Mar 10, 2010
Afrofuturismo fra jazz cosmico e jazz d’avanguardia: le origini e il futuro – Puntata del 7 marzo 2010
451 Frammenti Sonori vi propone un viaggio nel jazz cosmico e d’avanguardia che si mischia con la black music (musica afro-americana) e con certi immaginari fantascientifici creando il jazz afrofuturista – il termine ‘afrofuturismo’ è utilizzato per la prima volta nel 1994 da Mark Dery in uno scritto intitolato Black to the Future.
Sperimentazione, jazz, musica degli anni ’60-’70, negritudine, contaminazione, musica radicale, rivoluzione, back to the black future.
Cliccando su ‘continua’ si può ascoltare la puntata della trasmissione radio (ci sono gli MP3 da scaricare liberamente).
Prima parte (scarica l’MP3)
Seconda parte (scarica l’MP3)
Selezione della trasmissione – artisti e dischi da cui sono tratti i pezzi:
Pharoah Sanders da “Deaf Dumb Blind” 1970
Joe McPhee da “Topology” 1981
David S. Ware String Ensemble da “Threads” 2003
Frank Wright Quartet da “Unity” 1974
Daniel Carter da “Language” 2003
Whit Dickey Trio da “Emergence” 2009
Kalaparusha ‘Maurice Mcintyre’ da “Forces and feelings” 1970
Evan Parker electro Acoustic Ensemble da “Toward The Margins” 1997
Butch Morris and Nublu Orchestra da “Sketches of NYC” 2007